Bandiere ed emblemi veneziani

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pitani dai quali la Repubblica si faceva rappresentare presso le Comunità soggette. Tutti questi diversi tipi di gonfaloni, usati in occasioni diverse, non riuscirono mai a modificare i rossi stendardi che si innalzavano sui tre bei Pili della Piazza e ai lati della Basilica ducale. Tuttavia non è perciò da dire che il rosso fosse il distintivo colore della Repubblica. I colori speciali dello Stato di san Marco erano 1' azzurro e il giallo, poiché essi corrispondevano allo stemma di Venezia che fu, ed é tutt' ora, d’azzurro al leone di san Marco d’ oro in maestà. In prova di ciò è bene soggiungere come, durante gli ultimi giorni della Serenissima, in contrapposizione alle coccarde dai colori francesi che qualche sedicente patriotta voleva adottare, moltissimi abitanti della Terraferma c della stessa Dominante si fregiassero di una coccarda dai colori veneziani, azzurro e giallo. Di ciò trovasi conferma nella Busta 545 degli Inquisitori, presso l’Archivio di Stato, sotto la data dei 9 aprile 1797. Caduta la Repubblica, sulle antenne di san Marco apparvero bandiere varie, le quali segnarono l’avvicendarsi dei diversi governi : il periodo della Democrazia e il primo reggimento austriaco, il regno italico di Napoleone e poscia ancora il dominio absburghese, interrotto dalla gloriosa epopea del 1848-49. All’ inizio del Governo Provvisorio, con decreto dei 27 marzo 1848 (*), veniva stabilito che la Bandiera

(i) Museo Correr, documenti Manin n.° 540.