Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

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Libro VII. Dal 1901 al 1914.

qua! tumulto pareva dover rovesciarsi sopra i Gesuiti. Ma il Signore ce ne scampò, e non ne fu nulla. (J ) Tre anni dopo, il buon P. Cesare Avanzi ampliò la cappella della congregazione, e rabbellì a maraviglia : questa fu una delle ultime sue opere buone, poiché non molti mesi dopo, con immatura fine, passò al Signore. 2. A Modena, la notte di San Geminiano (ossia la notte dal 31 gennaio al primo di febbraio) del 1902, scoppiò nella chiesa di San Bartolomeo un fierissimo incendio, che distrusse l’organo, alcune pitture, due confessionali, e guastò col fumo i magnifici affreschi del nostro celebre fratell’ Andrea Pozzo. Il danno fu stimato di quaranta mila lire. Ma se il nemico di Dio e del luogo santo fu il vero autore di questo danno, non fece bene i suoi conti ; perchè 1’ incendio fece praticare ai Modenesi molti bellissimi atti di virtù, recò la chiesa, per più rispetti, in miglior condizione di prima, e così fu occasione che si desse maggior gloria a Dio che se il tempio fosse rimasto incolume. Si svegliò ne’ buoni Modenesi una nobilissima gara in riparare al male, e diedero a conoscere che 1’ antica religione, liberalità e amore alla Compagnia non erano ancora spenti nel loro cuore. In non molto tempo furono ripuliti gli affreschi del Pozzo, e acconciata ogni cosa ; e 1' anno 1903 fu messo nel luogo dell’ organo abbruciato un eccellente organo nuovo e liturgico. In questi anni fiorì grandemente la pia unione delle Madri cristiane, massime per opera del defunto P. Luigi Pessato (che

ministeri (esortazioni, catechismi, confessioni) esercitano nel collegio delle Dame Orsoline. Danno ogni mese il ritiro ai chierici, ai sacerdoti della città e di vari altri luoghi. In questi ultimi anni cominciarono a raccogliere in casa loro ogni giorno, in certe ore, alcuni soldati, buona parte chierici, per torli giù dai pericoli e far loro del bene. Recentissimamente hanno iniziato un doposcuola per studenti del ginnasio inferiore, e sperano di stabilire entro quest’ anno la pratica della Buona Morte. S’intende da se che in questa, come in tutte I’ altre case della provincia, i Padri, oltre ai ministeri ordinari, ne esercitano molti altri, secondo che se ne presenta l’occasione, o ne ricevono l’invito ; principalmente quello degli esercizi spirituali al clero e ai religiosi deli’uno e dell’altro sesso. 0) Francesco Ferrer, chi non lo sapesse, fu uno scellerato, giustissimamente punito di morte nella Spagna. Se ne volle fare una vittima e un eroe.