Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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cominciando dallanno 1526 per insino all’anno 1537. Napoli. Gravier. 1770, (Confr. a pag. 31). (203) Celldonio Giuseppe Vita di S. Pietro del Morrone Celestino Papa V, scritta sui documenti coevi, Sulmona, Tipografia Angeletti, 1896. (Confr. Libro 11, pag, 65). (204) Op. alla nota (IBI), a pag. 37. (205) De Castho Giovanni Fratellanze Segrete. Milano. Tip. Editrice Lombarda, 1879. (Confr. a pag. 141 per ampie notizie in rapporto ai “ Fraticelli „ alla loro eresia, ed alle persecuzioni cui soggiacquero. Qui basterà accennare cbe dai terziari laici, fiorenti ai tempi di Federico II di Svevia, si diramarono parecchie confraternite che furono considerate eretiche, e fra esse quella detta dei Fraticelli. I Fraticelli menavano vita randagia e misera, ma non sempre corrotta ed onesta ; e credevano nell'avvento prossimo del Redentore, come aveva predicato il calabrese abate di Flora. (206) Op. alla nota (66), volume IV, a pag, 98. (207) Op. alla nota (200), tomo 111, a pag- 809. (208) Gaetano Filangieri, nato in Napoli il 18 agosto 1752 da Tesare, e Marianna Montalto dei duchi di Fragneto, mori in Vico Equense il 21 luglio 1788. Nel 1783 aveva tolta in moglie Carolina Frendel, nobile ungherese mandata dalla Corte di Vienna a Napoli quale istitutrice delle Reali Infanti. Alla Frendel, vedova di tanto uomo, i Borboni non pensarono ; ma Giuseppe Napoleone con B. D. 4 agosto 1807 le assegnò una pensione vitalizia di 100 ducati al mese, li de Luca era stato precettore del Filangieri verso il 1763, e vantavasì giustamente di tanto discepolo; onde l'Albino non omise una così interessante notizia nella biografia del detto prelato inserita negli “ Uomini illustri del Molise n e noi qui la riferiamo. (209) Op. alla nota (197), volume IV, pag. 632. (210) Confr. la nota (205). (211) Op. alla nota (28), a pag. 104. (212) Op. alla nota (4), pag. 479. (213) Op. alla nota (4), pag, 480. (214) Allude a Ferrazzano, senonchè è chiaro che la circolare fu comune alle altre università della diocesi. (215) Op. alla nota (65), volume VI, pag, 84, (216) Platina Battista Historia delle vite de i sommi pontefici, dal Salvator nostro infino à Paolo 11. Illustrata con 1’ annotationi del P. P. Honofrio Panvinio, ecc. In Venetia. M.D.XCII. (Confr. a pag. 362). (217) Aldimari Biagio Historia genealogica della famiglia Carafa. Napoli. Stamperia di Giacomo Raillard. MDCLXXXXI, (Confr. tomo li, a pag. 419). (218) Il sacerdote Francesco d'Urso, figlia di mastro Falco, ramare agnonese, e di Vittoria d'Albino. nacque nel 1601 in Mirabello, dove il padre erasi domiciliato per l'esercizio del mestiere. II sig. Giuseppe de Gennaro di Casacalenda possiede un volume manoscritto del d'Urso, dove sono coliazionate moltissime notizie di cronaca spicciola dei comuni di Gratino, Campobasso e Ferravano. Il volume è un curioso cimelio contenente anche paesaggi e figure e scene d’animali,rozzamente ritratti a penna; I