La diplomazia europea

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il congresso di Vienna

non osò insistere; ma non osò di recare quella novella al plenipotenziario francese, e ne diede l’incombenza a lord Stewart suo fratello. All'udire tali cose Tal lev rami, quasi fuori di sé, rispose; « Poiché siete « ancora gli alleati dì Chain noni, rimanetevi « tra voi. Oggi stesso l’ambasciata francese « fascera Vienna, e quanto sarà da voi « operato sarà nullo per essa e per gl’ in« teressi sacrificati. L’ Europa sarà istruita « di quanto è accaduto, la Francia cono« scerà la parte che s J è voluto farle soste« nere, e V Inghilterra saprà quale condotta « fiacca e contraddiente ha tenuto il suo « rappresentante. Saprà che egli dopo di « avere abbandonata la Sassonia e la Po« lonia, ha respinto l’aiuto con cui poteva « salvarle ». Le quattro impaurite cedettero, e ammisero la Francia, Alessandro, esasperato dalle opposizioni avute e risoluto ad ogni cimento, cedette la Sassonia, occupata dalle sue truppe, alla Prussia, e concentrò sulla Vistola i suoi eserciti; ciò esasperò la corte di Vienna: un vio lento diverbio ebbe luogo tra Mettermeli ed Alessandro. Castclrcagh si sforzava sempre di staccare la Prussia dalla Russia, od allora Alessandro provocò una spiegazione da Federico-Guglielmo; i due sovrani, dopo di