La diplomazia europea

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il congresso <h Vienna

unito airi raperò russo. Cracovia fu detta libera ed indipendente in perpetuo. La Prussia, agli acquisti dei trattato di Lune ville, aggiunse metà della Sassonia rimanendo doppia di prima. L'Austria fu reintegrata in tutti i suoi possessi; cedette il Belgio, ma acquistò la Gallizia e Venezia con tutti i possessi di terraferma. L’lnghilterra oltre Malta, Heligoland, il Capo, restò la dominatrice de’ mari, e sul continente creò il regno de’ Paesi-Bassi con l'Olanda e il Belgio. La Francia restò grande potenza; ma mentre le altre potenze crebbero, essa restò tra gli antichi confini; ritenne però Avignone. La casa de’ Borboni era stata restorata in Francia e nella Spagna; restava Murat, Talleyrand a Vienna ne voleva l’espulsione, e Murat offri Toccatone di spodestarlo indirizzando un’imprudente intimazione al congresso. L’Austria rispose con V annunzio dell’ invio di centocinquantamila uomini in Italia. Caduto Napoleone, Murat non potè più sostenersi a Napoli, e cadde. Similmente furono restorati i Borboni di Parma, ma con la condizione di aspettare la morte di MariaLuigia d’Austria, e frattanto si contentassero dei ducato di Lucca. La diplomazia europea per limitare l’urto delle grandi potenze immaginò la neutra