La diplomazia europea

la mula alleanza

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c della Venezia quell’aiuto che il fratello aspetta dal fratello, dall’amico l’amico. La guerra sembrò in principio di volgere favo revole alle armi italiane, l’esercito regio bloccò gli austriaci nel quadrilatero (Verona, Legnago, Mantova, Peschiera); ma quando Radetzky potè ricevere soccorsi dall’Austria, sbucò da Verona, ed a Custoza, in una battaglia di tre giorni costrinse Carlo Alberto a ritirarsi. A Novara l’esercito regio Ili disfatto, e Carlo Alberto abdicò in favore del tiglio Vittorio: la pace di Milano restitui i medesimi confini, come prima della guerra, airAustria ed al Piemonte, ma questo doveva pagare un’ indennità di 75 milioni di franchi. Praga, ch’era insorta PII giugno 1848, coperta di ferro e di fuoco, si dovette arrendere il 17. L'Ungheria fu un osso più duro a rodere; la rivoluzione di Menila aveva fatto divampare Pesth, e l’imperatore Ferdinando aveva dovuto permettere la formazione d’un ministero ungherese preseduto dal conte Battyany. Ma come gli ungheresi si erano rivoltati contro i tedeschi, cosi gli slavi ed i rumeni si rivoltarono contro gli ungheresi: Jellacich al grido di nolumus -madgyarisari si mise a capo d’un movimento nazionale antiungarico aiutato dall’Austria. Più eserciti marciarono con-