La diplomazia europea

il valore.

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colo e grande, e quando un paese barbaro fa il suo ingresso nel concerto de J popoli europei, come si dice elegantemente, è ordinariamente a quel segno che lo si riconosce. Anzi in caso di guerra lo stato s'indirizza direttamente al pubblico con una pubblica sottoscrizione aperta in tutto il paese ad un giorno determinato. La Francia usò questo procedimento per i due prestiti di 2 e 3 miliardi che dovette fare a poco intervallo di tempo per pagare l’indennità di guerra alla Germania; quel prestito, coperto 40 volte, contribuì non poco a rilevare il prestigio del governo ed il credito dello stato. E non solo all'interno, ma bensì al mercato estero ricorrono gli stati: il debito pubblico esterno della Russia s’elevava prima del* E ultima guerra con il Giappone a più di sei miliardi di franchi. « La borsa ha acquile stato a 5 nostri di uri’influenza che viene a « mettere la forza armata al soldo de’ suoi « interessi. Il Messico e V Egitto furono occu« pati da eserciti europei per liquidare i cre« diti deir alta finanza. Al giorno d'oggi ira« porta meno di sapere se uno stato abbia i « mozzi di fare la guerra, che di conoscere « se chi ne dirige i destini sia forte abba« stanza per impedirla ». (Moltke)