Silvio di Porcia alla battaglia di Lepanto
Sl conto Silvio di Porcia e Braglierà, appartenente al ramo detto «di sopra» di questa nobilissima casa, nacque intorno Tanno 152(i dal conte Federico di Torcia e dalla contessa Degnamente di Cobalto. Egli è per certo una delle più belle figure di soldato prode, leale, ossequente non mono per se che per gli altri alla più terrea disciplina, che ci presenti la storia militare veneta d’allora, quando a. formare gli eserciti concorreva non la parte più sana, più giovane della nazione, ma bensì gente d’ogni razza, d’ogni fede e d’ogni costume, alla quale la carriera militare in tempo di pace era un mezzo pei* tirare avanti alla manco peggio, in tempo di guerra un modo di tentar la fortuna. E agli stessi suoi contemporanei egli apparve ben diverso dagli altri capitani dell’epoca sua « quali fanno questo esercitio della guerra a guisa di me rea ni in. rendendo le orari più di (/nello li han costato , cavando da /toreri soldati piu utile hanno potuto , scura rispetto alcuno d&ÌV honor suo con rovinarli ». fi Le numerose lettere d’ encomio prodigategli dai superiori o dallo stesso governo veneto, per il suo valore, per T avvedutezza dimostrata in varie circostanze, per il modo con cui istruiva le truppe, per la disciplina alla quale le assoggettava, e per l’amore che aveva saputo conciliarsi da parte di esse, ce lo dimostrano un ufficiale modello, quale si potrebbe desiderare in un esercito del nostro tempo.
1) Lettera del Provveditore Generale di Cipro al Doge in data 156 S - 17 settembre, Copia in Archivio del co, Giuseppe di Porcia,