Bibliografia Vichiana I
SCIENZA NUOVA SECONDA
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in ottavo di pagine 443, delle quali le prime trentanove consacrate alla Vorrede des Uebersetzer, e che reca il frontespizio « Giambattista Vico, Die Neue Wissenschaft iiber die gemeinschafdiche Natur der Vòlker, nach der Ausgabe von 1744, iibersetz und eingeleitet von Erich Auerbach » (Miinchen, Allgemerne Verlagsanstatt, s. a., ma 1924). E tennero dietro poi i molti che dal 1925 in poi hanno posto insieme antologie vicinane segnatamente a uso delle scuole. Frattanto, esauritasi l’anzidetta edizione nicoliniana, parve bene alla casa editrice, in attesa che il curatore rifacesse il commento storico, del quale non era più soddisfatto, esibire, del testo e di una scelta delle principali varianti, un’ editio minor, che vide la luce nel 1928 nei volumi 112 e 113 degli Scrittori d’ltalia (pp. 385 e 365). A quest’ edizione attinsero E. F. Garriti, il quale, alle pagine 73-74 dell’ antologia Philosophy of beauty from Socrates to Robert Bridges being thè sources of theory (Oxford, Clarendon Press, 1931), scelse, volgendole in inglese, talune degnità ; i professori Antonio Banfi e Giovanni Emmanuele Barié dell’Università di Milano, che hanno riprodotto il solo testo (e il secondo con alcune annotazioni) rispettivamente per le case editrici Mondadori (1940) e Garzanti (1942) : e, ch’è più, i professori Max Harold Fisch e Thomas Goddard Bergin, insegnanti l’uno filosofia, l'altro letteratura italiana in università degli Stati Uniti d’ America, e che, in una loro gita napoletana del 1939, mostrarono a chi scrive una loro integra, letterale ed eccellente traduzione inglese della seconda Scienza nuova (testo e varianti) ; traduzione che essi si proponevano di pubblicare al più presto, ma della quale (secondo chi scrive è stato informato oralmente dal Bergin, anzi dal « maggiore » Bergin, tornato in Italia col corpo di spedizione del suo paese) la guerra ha impedito la stampa : così come, del resto, è restata parimente inedita un’altra versione inglese che aveva preparata o andava preparando l'italiano americanizzato signor Elio Gianturco. Pubblicata invece a Mosca nel 1940 o 1941 è una traduzione russa, che chi scrive, per altro, è costretto a citare di seconda mano attraverso una generica menzione fattane dalla Rivista di filosofia neoscolastica di Milano (volume XXXIII, fascicolo 3, maggio 1941, p. 350). Per ultimo, esauritasi anche la seconda edizione del Nicolini, egli ne ha dato nel 1942, nella medesima collezione degli Scrittori di’ Italia, e sempre in due volumi (di pagine 386 e