Bibliografia Vichiana II

557

BEHSOT - ANONIMO ■ KRUG

delle censure mosse già alla Scienza nuova dal Finetti (cfr. sopra pp. 265 sgg.). Degno poi di rilievo maggiore è il fatto che nelFEssat sur la Providence l’altro cattolico Pietro Ernesto Bersot (1816-80), scorgendo chiaramente quale abisso interceda tra la concezione bossuettiana e quella vichiana e quanta simiglianza invece sia tra questa e quella herderiana (v. sopra pp. 366-70), si fa paladino non solo della teoria del Bossuet contro «la philosophie malfaisante, venue d’Allemagne et perfectionnée chez nous, qui prèche le néant au peuple », ma addirittura della « providence, lelle que le peuple l’entend », contro le teorie «de Herder et de Vico » : « cette providence métaphysique qui n’est sensible que dans une longue sèrie d’ événements » (cfr. Tronchon, Romantisme cit., p. 36). Ma, sia detto per digressione, se questi e gli altri sopramentovati cattolici francesi della prima metà dell’Ottocento navigano, col loro antivichisrno, nella stessa scia dei critici cattolici del Settecento, non mancò in Francia prima del 1860 un precursore dei vicofili, e perciò poco logici, critici cattolici italiani odierni : cioè chi si compiacque di considerare il Nostro come un ripetitore della tradizionale filosofia cattolica, anzi come autore d’un sistema non isfociante in altro che nella glorificazione della Chiesa cattolica e del papa che la rappresenta. Vero è che l’espositore di interpretazioni così peregrine ebbe la pudicizia di celarsi sotto il velo deH’anonirao. A ogni modo, si veda l’opuscolo, che, pubblicato presso il Dentu di Parigi nel 1858, a proposito delle questioni politiche italiane e segnatamente napoletane, reca il titolo La fai des trdités , les puissances signataires et V empereur ÌSapoléon IH. Ove, premesso che « la papauté a organisé la pensée chrétienne » e che Gregorio VII proclamò «la souveraineté de l’esprit, le règne du droit, la pacification des peuples », si soggiunge : « Il y a un siècle, Jean Baptiste Vico, napolitain, dédia au pape la Science nouvelle : c’était la Science de 1’ idée poursuivie par le pontificai romain ». Al che non è da replicare altro se non che, con eguale stravaganza, il nome del Vico sarà scelto nel 1864 per intitolare una loggia massonica (cfr. C. E. Petruccio, Documenti su Garibaldi e la massoneria nelVultimo periodo del Risorgimento italiano , nel Bollettino storico-bibliografico subalpino , 111, p. 63).

III NEI PAESI DI LINGUA TEDESCA.

1. Krug, Goeschel, Gans, C. Witte e altri. —Nello Handwòrterbuch der philosophischen Wissenschaft di Guglielmo Traugott Krug (1770-1842), volume IV (1829), pp. 361-62, è un 35*