Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Capo XII. La missione di Mancatore.

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Il S. Padre Pio X la benedisse di gran cuore e fece la prima offerta per le spese d’ impianto della colonia. Quest’ opera commosse in un modo singolare il cuore dei benefattori europei, e il governo inglese la favorì, assegnando alla colonia, verso la fine del 1912, circa 120 ettari di terreno in un luogo chiamato Manjeswar non lontano da Kassàragod, a circa venti chilometri da Mangalore, a mezzogiorno. Nel 1913 il P. Camisa vi fabbricò una casetta e tre capanne ; ci si stabilì con alcuni de’ suoi Korgàr e cominciò a dissodare il terreno. È vero che il luogo è deserto, mancano i lavoratori, le difficoltà sono grandi, e per riuscire non ci vuol meno che una grande costanza e pazienza. 5. Nei passati mesi di dicembre, gennaio e febbraio, i nostri Padri e fratelli della missione di Mangalore furono grandemente consolati dalla visita del Rev. P. Provinciale Gioachino Diamante Alberti, avvenimento non già raro, ma unico nei trentacinque anni che conta quella missione. E questo è anche T ultimo dei fatti che avevamo da narrare. Aggiungeremo alcuni cenni circa Io stato presente di tutta la missione in generale, e della città di Mangalore in particolare. Oggi i cattolici di tutta la missione oltrepassano i centomila; (1 ) i sacerdoti, tra religiosi e secolari, sono 109; le scuole 89, gli scolari, oltre i novemila. Nello scorso anno 1913 furono distribuite 925.000 Comunioni, e udite 642.000 confessioni. Nella città stessa di Mangalore (che conta in tutto da cinquantamila abitanti) i cattolici sono circa ventiduemila, distribuiti

(i) Queste cifre e altre notizie risguardantì lo stato presente della missione si tolgono da una lunga relazione, scritta in questo stesso anno 1914, dal R. P. Egidio brachetti, Supcriore Regolare dei Nostri e Vicario Generale di Mons. Vescovo. A proposito del numero dei cattolici fa la seguente osservazione: « L’aumento nella nostra cristianità dal 1886 fino alla fine del 1913 è in realtà di sole 35,000 anime, dovuto principalmente all’eccesso delle nascite sulle morti, e in qualche parte alle conversioni. Oltre 6931 battesimi di bambini di pagani in pericolo di morte, contiamo fino al principio di quest’anno 4666 conversioni di pagani adulti e 688 di protestanti. È ben poco, specialmente se si considera che nel territorio della Missione abbiamo circa 700,000 maomettani e quasi 2,700,000 pagani. Non possiamo portare a nostra scusa se non la insufficienza di uomini e di mezzi che finora ci ha impedito di estenderci di più e di intensificare 1’ evangelizzazione dei pagani. Anche oggi non siamo più di 109 sacerdoti tra religiosi e secolari, alcuni dei quali sono già vecchi c pressoché