Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici
Per parlare con un po’ di profondità di due giovani pittori, l’ uno spagnolo — Pablo Picasso — l’ altro francese — Georges Braque — e della loro arte, arte complessa, difficile e sconvolgente se mai ce ne fu, è di un' assoluta necessità ricordare prima, non fosse che di passata, che cosa fu l’ impressionismo, quale la sua essenza, e quali le ragioni che provocarono contro di esse quella reazione di cui questi due artisti sono, fino ad oggi, gli ultimi campioni.
L’ impressionismo, dunque, chi lo consideri nella sua purezza, e cioè quale fu iniziato dall’ olandese Johnkind e inteso e messo in pratica dai francesi Pissarro, Sisley, e, più specialmente ancora, da Claude Monet che ne fu insomma il vero, il più grande e il più logico rappresentante e banditore, 1’ impressionismo fu anzitutto il resultato di una prevalenza presa dalla sensibilità e dallo spirito di analisi sulla immaginativa, la volontà di sintesi e le altre facoltà che nel passato erano ritenute concorrere alla grandezza e allo stile. Se poi ci mettiamo a esaminarne più a fondo la sostanza, vediamo che esso non fu soltanto questo, ma anche, e forse più, il prodotto di una vera e propria rivoluzione spirituale cominciata dalla filosofia e passata contemporaneamente nel campo delie scienze e delle arti. Voglio dire che l’ impressionismo corrispose come fenomeno artistico a una