Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici
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Chi desiderasse nomi celebri di precursori del cubismo, an‘che senza risalire ai nostri primitivi, ai bizantini, agli egiziani, agli affricani, si potrebbero citare quelli di Masaccio, del Greco, di Rembrandt, di Tintoretto....Di tutti ‘quei pittori che nelle loro opere hanno cercato di esprimere — anziche l’ incanto della luminosità iridata, delle linee soavi e diligenti, dell’ elegante vaporosità — la sobria sodezza dei corpi e degli oggetti, il peso, la gravitazione delle masse, l’ equilibrio dei piani e dei volumi. Ta forza del chiaroscuro.
(Noterò anzi, per incidente, che sotto questo aspetto la migliore arte italiana, il cui merito precipuo consiste appunto in questa sobrietà, sodezza, pesantezza, equilibrio, è d’ essenza precisamente cubistica — e il cubismo, perciò, specialmente consono alla nostra tradizione. Il che hanno capito alcuni critici francesi i quali accusano i cubisti di esotismo. È la madre di Picasso è italiana).
Senonchè, gli antichi pittori di cui parlavo più su, non hanno mai dato un carattere teorico a quelle loro ricerche ; le hanno anzi poste al servizio d’ ideali del tutto contrari a quelli della nuova scuola, e sarebbe quindi vano e ridicolo considerarli altrimenti che come generatori, o meglio, incubatori (vedi bisticcio !) fatali e incoscienti delle idee artistiche odierne.
Il primo a concepire, a mettere (involutamente, tuttavia) in pratica l’idea cubistica; a formulare i primi principii della dottrina, è stato Paul Cézanne. In una lettera del 15 aprile 1903, egli scriveva da Aix di Provenza a Emile Bernard: « Permettezmoi de vous repeter ce que je vous disais ici: traiter la nature par le cylindre, la sphère, le cOne.... ».
Una gran parte, inoltre, dell’ opera della sua maturità può esser considerata come del cubismo in potenza.