Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

in Francia e nel resto d’ Europa, ma tutti si rivelarono altrettanto infruttuosi, 0, se un po’ meno, unicamente perchè il principio dell’arcaismo veniva applicato questa volta con meno di rigore.

Ma eccoci arrivati al momento dove la fondamentale iMproduttività di tali ricerche sembra fondersi ed identificarsi con l’ energia innovatrice delle scuole rivoluzionarie successe a quella impressionistica sia per naturale sviluppo o come reazione ad essa.

Parrà strano, specialmente per chi conosce la mia grandissima e costante ammirazione per il genio di Paul Cézanne, ch’ io lo ponga qui come il primo pittore venuto dopo gl’ impressionisti nella cui opera (spesso, d’ altra parte purissimamente moderna, anzi ultramoderna) si riscontra questa tendenza a dissimulare una ricaduta dell’ arcaismo sotto le apparenze di un’ investigazione di novità. Dirò subito che qui non si tratta più, come nel preraftaellismo, di uno sciocco pastiche di soggetti di forme e di attitudini destinato a rivelare la sua inanità subito dopo il primo momento di curiosità suscitata ; e nemmeno si tratta come nella pittura di Moreau o di Puvis des Chavannes di un simbolismo classicheggiante e letterario, buono tutt’ al più per sodisfare l’esigenze decorative di una municipalità o di un falansterio di decadenti. Eppure basta approfondire un poco il nostro esame di certe deformazioni, di certe strutture di corpi, di paesi e di oggetti per accorgersi alla fine come la loro forza espressiva e la loro grandiosità non sian tanto dovute a uno studio penetrante della natura quanto a un’ applicazione di antichissimi modi; a un risalire della fantasia creatrice alle origini stesse delle arti plastiche per attingervi, piuttosto che nell’ osservazione del mondo attuale, una forza vergine e primordiale di stile e di ritmo. Voglio dire insomma che la grandezza di certe opere di Cézanne non ci colpisce — come fa quella di un dipinto, per esempio di Renoir — non ci colpisce tanto per sè stessa, quanto perchè per-

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