I Tonini storici di Rimini

della poesia italiana, per la secolare celebrazione del quale fu allora anche a Firenze nella rappresentanza del patrio municipio. Accenno e volentieri mi fermerei agli opuscoli del Tonini, sia perche in somma tutti si allacciano con nesso organico e, quasi episodi dì poema, sono pressoché tante pagine dell’opera sua maggiore, alla quale tutta la sua attività cospirava, e sia perché della sua storia di Rimini appena mi dà l’animo di parlare. Ho ricordato cominciando che fu definita in pubblico e solenne convegno una delle più erudite e critiche storie municipali dell’ Italia nel secolo scorso. E ci oserei appulcrare parole che mi scriveva in privato Gino Rocchi, nel quale molto è 1’ amore e la conoscenza della nativa regione, e molto del classico sapere di Francesco è disceso avvivandosi con la migliore modernità. All'ltalia gloriosa di laute e cosi belle storie municipali Luigi Tonini ha data, si può affermare , la più bella. La sua storia di Rimi ni è superiore ad ogni altra per diligentissima compitela, per dottrina diplomatica , per buon giudizio di critico e di scrittore. Tutta infatti la sua dirittura morale e intellettuale d’ uomo, tutta la sua molteplice preparazione di studioso egli conferì al vasto lavoro: nelle argille e ne’ bronzi cavati di sotterra, nelle iscrizioni logore su le pietre, nelle monete róse di ruggine, nei monumenti splendidi o nei muri diruti al sole, nelle carte riposte o nelle pergamene umide all’ombra, perseguì ordinò e lesse la storia; archeologo.

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