Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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ponendole rispettivamente a riscontro con quelle del principio del secolo o del 1860, alla caduta cioè del vecchio regime. Ora, ad integrare la sintesi, è mestieri intrattenersi sugli argomenti deila pubblica igiene, della sanità pubblica, dei servizi ed ordini sanitari, del professionismo delle classi borghesi, e della efficienza economica peculiare al Molise. La pubblica igiene, nella quasi totalità dei Comuni , è in condizioni estremamente arretrato, specie in rapporto alla nettezza pubblica ed alle fognature : servizi di cui devesi deploraro l’assoluta deficienza determinata piuttosto dalla scarsezza e mancanza d’acqua, che dalla irriducibile inciviltà delle popolazioni. L’acqua manca quasi dovunque nel Molise, poiché di poche provincie il suolo è più travagliato da frane incessanti come il suo : un poco a causa dei terremoti che ne straziarono le viscere, un poco pei diboscamenti che hanno turbata la periodicità delle piogge, un poco per l'orografia che gli è propria, la quale non consente un' accurata disciplina delle acque. Dal 1860 iu qua, le amministrazioni comunali è dovere riconoscerlo non hanno trascurato il grave problema, perchè anzi sono state generalmente premurose di risolverlo ; senonchè i sacrifizi pecuniari compiuti hanno dovuto provvedere, dove è stato possibile, alla stretta fornitura dell'acqua alimentare senza poterla avere in tal copia da utilizzare quella di rifiuto. La postura stessa dei Comuni, □ in collina o in montagna, e il prezzo enorme della conduttura da sorgenti lontane, sono ostacoli gravi al problema delle fognature urbane. Basso, Bagnoli, Baranello, Campobasso, Guardialfiera, Ripabottoni, Roteilo, Oapracotta, Larino, Agnone, Bonefro, S. Giuliano di Puglia, Iseruia, ecc., sono provviste d’ acqua per quanto è indispensabile aH'alimentazione ed agli usi più comuni della vita; ma di acqua non hanno dovizia sì da poterla applicare alla tutela della igiene; mentre vi sono Comuni addirittura sitibondi, in cui non soltanto vi è penuria d’acqua, ma la disponibile non è a portata di tutti, e rispondono ai nomi di Carapolieto, Morrone. Termoli, S. Martino, Ururi, Portocannone, Campomarino, ecc. Negli altri Comuni non si muore di sete; o quindi non è meraviglia che in tutta la provincia, genericamente parlando, i molteplici servizi inerenti alla pubblica igiene si trovino se non in completo abbandono, certamente in uno stato rudimentale cui occorre dar rimedio alla men peggio possibile. In tempi non lontani le stesse abitazioni della borghesia difettavano di quei disimpegni indispensabili che, secondo gli inglesi, attestano sonz altro la civiltà d’ una famiglia. Disimpegni che non troverete indicati nemmeno noi progetti grafici di case e palazzi di quarant'anni fa, tanto parevano non necessari così ai committenti come agli ideatori ed agli esecutori.