L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509

riaggi. Infine il 27 alloggiava alla Chiusa; indi per Val Lagarina si dirigeva verso Rovereto e Trento, con 150 cavalli. Le artiglierie di assedio, che tanto gli premevano, oramai messe in salvo avevano impiegato quasi tutto il mese di ottobre a percorrere i novanta chilometri che, seguendo il tracciato dell’antica strada, separavano Padova da Verona. Le diserzioni dei villani del treno, le severe misure di sicurezza rese necessarie dell’ ostilità del paese attraversato e dalla ribellione dei Francesi, le strade rotte e fangose, danno facilmente ragione di tanta lentezza. Altre artiglierie più leggiere scortate dalle truppe alemanne, tornarono a Trento fra gravi rischi e con molte difficoltà per la via della Valsugana,