L'elemento slavo nell'albanese della Calabria Citeriore
L’ELEMENTO SLAVO NELL’ALBANESE DELLA CALABRIA CITERIORE
BRUNO GUYON
Prefazione.
Gli Albanesi d’ltalia costituiscono una piccola risultante del gran dramma etnico secolare, che ancora si svolge nella penisola balcanica e minaccia di protrarsi con scene sempre passionali verso la sfinge incognita d’un epilogo lontano. Come espressione storica essi rappresentano ì vinti del passato, i profughi da una patria perduta, che diventan coloni. E collettivamente personificano una delle tante manifestazioni negative della vita balcanica, paralizzata dagli osmanli asiatici proprio quando ivi, dalla Dacia aUHlirlo, dalla Macedonia all’Epiro, in una continuazione di energie, fuor dai riposi propizi del verno bizantino i classici germi greco-romani lungo le vie dell’antica civiltà parevano schiudersi ai nuovi popoli per primavere di rigenerazione. Perduto l’eroe delle loro gesta e la libertà della patria i profughi Albanesi, memori delle relazioni d 5 amicizia che i Signori di Napoli avevano con Giorgio Castriota Scanderbeg rivolsero il pensiero fiduciosi alle ospitali terre d'ltalia, e passarono al di qua dell’Adriatico, reso sicuro ormai dalla gloria e dalla potenza veneziana ; passarono al di qua dell’Jonio, oltre il quale forse