La diplomazia europea

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daremo in quelle pianure di ghiaccio. Dopo la campagna di Russia la Francia costernata offrì all' imperatore quanto gli bisognava per rilevare honore delle sue armi; ma l’Ale magli a tutta in armi, compresa l’Austria, stese la mano alla Russia: Napoleone senza cavalleria e con soldati di nuova leva vinse le due battaglie di Liltzen e di Bau* tze% e per difendere la linea dell* Elba vinse a- Dresda; ma i suoi luogotenenti furono battuti ne’ dintorni di Berlino e di Breslavia* si concentrò a Lipsia, donde, dopo tre giorni di epica lotta, fu costretto a ritirarsi (1818). Il crollo del ponte di Lipsia gli fece perdere una parte del suo esercito, la ritirata sul Reno fu quasi triste coinè quella di Russia; il tifo finì di distruggere queiraltro esercito che doveva riparare a’disastri del 1812. Anche nella- Spagna, a Vittoria, Wellington, ebbe ragione de 7 francesi. ; Gli alleati in numero di trecento mila giungono sul Reno, e marciano sopra Parigi. Napoleone con gli avanzi di Lipsia, sessanta o settanta mila uomini spossati gli uni, troppo giovani gli altri, a Bri enne, alla Rothière si batte nella proporzione di uno contro quattro cd anche cinque, e fa sostare per alcuni giorni gl'invasori; assalta Bliicher, e lo pone in fuga; il generale prussiano torna alla ca-