La diplomazia europea

« interrompendo, soggiunse: È questo un abi« to da smettersi. Metterai eh poi aggiunse: « Non potersi frattanto formare un’assemblea « deliberante, sendochè rimanesse a deter« minare gl’individui che ivi sarebbero am« messi e il grado di partecipazione che « sarebbe a ciascuno di essi accordato : « ch’era impossìbile di dare ad un principe, « signore di cinquantamila sudditi, il di« ritto di voto intorno agl’ interessi della « Russia, che ne aveva cinquanta milioni, « e finalmente che tratta vasi soltanto di di« chiarare l’apertura del congresso, e di « chiedere il respiro d’un mese per stabilire « raccordo tra i principali interessati per « via di scritti ufficiosi e confidenziali. « Quelle ragioni ottime, se non avessero « nascosto V intendimento delle quattro di « voler tutto decidere da sè, non produssero « grande impressione in Talleyrand, che « continuò a mostrarsi insensibile ad ogni « argomento. Frattanto (disse Harden« berg) noi non possiamo far decidere le « faccende europee da’ principi di Lippe e « di Liechtenstein. E noi non possiamo « (rispose Talleyrand) farle decidere da’ rap« presentanti della Russia e della Prussia, « Alcuno avendo nominato Murat, qual « prova della difficoltà a determinare i titoli

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il co uff res so di Vienna