La diplomazia europea

In diploiiiaivt. del ma-re

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tyrnan, presentando il bilancio della marina, disse che « se esso è aumentato, ciò dipende « dalla necessità per l’lnghilterra di aver « sempre un numero di navi superiore a « quello delle marine riunite delle due altre « potenze navali più forti. La potenza na« vale, soggiunse l’oratore, si misura dalle « corazzate costruite, in costruzione e da « costruirsi. La Francia e la Russia contano « 04 corazzate di prima e seconda classe; « la Francia e la Germania ne hanno 61, « l'lnghilterra ne ha 63. Quanto al numero « degl’incrociatori Famini ragliato non si re« gola secondo lo stesso punto di vista, ma « esso tiene conto della preponderanza della « marina inglese. Le dimando di erediti « iscritte nel bilancio sono basate sopra dati « scientifici forniti dal servizio d’ in forma« zioni deir ammiragliato. La marina inglese « è la più potente marina da guerra del « mondo intero, ed è pure il più potente « fattore del mantenimento della pace ». Nella tornata del 2 marzo 1904 della camera de' comuni, discutendosi il bilancio della marina, parecchi oratori rilevarono l’importanza de’ crediti richiesti, il primo ministro Balfour, rispondendo disse che « non si deve « considerare soltanto l’importanza de’ cro« diti, ma anche la situazione generale in