La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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LA POLITICA ANTITALIANA IN AUSTRIA-UNGHERIA

Cosi durante il lungo regno di Francesco I furono gli arciduchi Carlo, Giovanni e Giuseppe, che assieme con il principe Mettermeli riunirono nelle loro mani la somma dei poteri di stato e diressero tutti i loro sforzi ad ostacolare e a soffocare ogni aspirazione popolare di libertà e giustizia. Un passo di una lettera, in cui l’arciduca Carlo dà delle direttive a suo fratello imperatore nella lotta contro le aspirazioni nazionali ungheresi, nel 1802 già ci caratterizza ottimamente la politica di questi signori, fondata sulla forza militare: « La più alta ragion di stato scriveva esige che Vostra Maestà mai ceda dalle mani il potere militare in Ungheria, che mai conceda a questo proposito la più piccola ingerenza agli stati ungheresi; perchè il primo passo ne trarrebbe molti altri dietro a sè. » Oggi, 110 anni più tardi, i giornali militaristi austriaci citano ancora queste parole contro i postulati nazionali dell’Ungheria nell’esercito! Quali fossero i principi, che informarono la politica di Mettermeli, lo abbiamo provato in casa nostra meglio di tutti noi italiani (1). E si che Mettermeli fu un uomo di mente non comune, di una coltura profonda, conoscitore di tutta la letteratura filosofica rivoluzionaria contemporanea; nè la sua lotta accanita contro il liberalismo e contro le aspirazioni e i tentativi costituzionali non soltanto in Austria, ma anche in altri stati vicini fu il prodotto di un dottrinarismo, che egli mai conobbe, bensì necessità pratica in chi voleva conservato il dominio assoluto degli Absburgo in Austria, in Germania, in Italia e in Ungheria (2). Con lui e con gli arciduchi già menzionati divisero, durante il regno dei mentecatto Ferdinando I, i sommi poteri dello stato, l’arciduca Ludovico, l’arciduchessa Sofia, moglie dell’arciduca ereditario, pure debole di mente, e madre deirattuale impera-

(1) In Italia abbiamo, specialmente negli ultimi anni una ricchissima letteratura in proposito e sarebbe superfluo ch’io qui me ne occupassi. Sulla costituzione e l’amministrazione del Lombardo-Veneto durante il dominio austriaco è uscito proprio di questi giorni uu ottimo studio, certamente il più esauriente e il piu scientifico finora apparso, del giovane trentino Augusto Sandonà (Il Regno Lombardo Veneto 1814-1859; Milano, Cogliati, 1912), che caratterizza la politica austriaca di quegli anni in Italia con le parole: * Sfruttiamo l’ltalia ! » E’ uno studio serio, oggettivo ed imparziale, che rileva anche tutti i meriti dell’amministrazione austriaca. (2) Vedi : Friedjung, Oesterreich... (I voi., p. 2).