Bibliografia Vichiana I

d’identità. Recisa e incessante è nell’ opera vichiana la negazione di qualunque proposito allegoristico nei poeti teologi, ossia nei primitivi creatori dei miti : lo Hume invece, che per questa parte si riattacca a un’altra tradizione paesana, ossia al De sapientia veterum di Bacone, concede bensì vichianamente (traduzione citata, pp. 27-28) che «le allegorie supposte in Omero e in altri mitologisti sono state spesso così stravaganti che un uomo di buon senso è certamente propenso a rifiutarle come mero prodotto della fantasia e della sottigliezza dei critici e dei commentatori » ; ma soggiunge antivichianamente essere « innegabile anche per chi meno rifletta » che « l’allegoria abbia luogo nelle mitologie pagane ». E codesto elenco di capitali divergenze potrebbe anche continuare. Del Fisch v. l’introduzione alla traduzione inglese deìVAutobiografia, p. 82.

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HUME