Bibliografia Vichiana I

CAPITOLO SECONDO DAL 1765 AL 1799

I BIOGRAFIE, CONTRIBUTI BIOGRAFICI E ACCENNI AL VICO IN LIBRI DI VIAGGIATORI E MEMORIALISTI

1. A. Fabroni. Redatta in latino e salvo per qualche particolare sugli ultimi anni, dovuto forse a Francesco Daniele (v. sopra pp. 65, 134, ecc.) condotta sull’ Autobiografia, è la vita del Nostro inserita da monsignor Angelo Fabroni da Marradi (1732-1803) alle pagine 272-316 del volume decimosecondo (Pisis, MDCCLXXXV) delle Vitae italorum doctrina excellentium, qui saeculis XVII et XVlll floruerunt. Senonché, mero letterato, l’autore comprese così poco il pensiero vichiano da confessare egli stesso che per lui erano « tenebrae plura Vici dicta ». Naturale, quindi, che io considerasse ingegno di second’ordine e che, laddove prodiga elogi al De rebus gestis Antonii Caraphaei e persino alle poesie, trovasse poi che nella Scienza nuova il filosofo abusò della sua intelligenza « in consectandis umbris et imaginibus veri ». Per qualche altro ragguaglio, Cantoni, pp. 353-54. 2. L. Giustiniani. Un cenno biografico seguito da una bibliografia in ventisette numeri, e l’uno e l’altra non immuni da errori, esibì il napoletano Lorenzo Giustiniani (1761-1825) nelle Memorie isteriche degli scrittori legali del Regno di Napoli, tomo 111 (in Napoli, MDCCLXXXV, nella stamperia Simoniana), pp. 252-59.