Bibliografia Vichiana I

d’holbach

349

III EFFICACIA ASSERITA O EFFETTIVA DEL VICO SU TALUNI SCRITTORI FRANCESI

1. D’Holbach. A proposito delle teorie vicinane sulle origini delle religioni, Gennaro Rocco asserisce che « questi sentimenti poi troppo sfacciatamente s’appropria il Mirabaud, profferendoli con tuono di originalità », e trascrive a sostegno un passo testuale, che, attribuito da lui all’ anzidetto Mirabaud, starebbe nel capitolo primo della seconda parte dell’opera Orìgine de nos idées sur la divinité. Senonché non si tratta già né del Mirabaud, ossia di Giambattista Mirabaud (1675-1765), segretario perpetuo dell’x'Vcadémie frangaise e traduttore nella sua lingua del Furioso e della Liberata, né d’un’opera recante il titolo addotto dal Rocco, che evidentemente citava di seconda mano: bensì di Paolo Thierry barone d’Holbach (1723-89), il quale nel 1770, col nome del defunto Mirabaud, e sembra con la collaborazione dei Diderot, diè fuori il notissimo Système de la nature ou des loix du monde physique et du monde moral, ove il primo capitolo della seconda parte s'intitola precisamente Origine de nos idées sur la divinité. E certamente non solo nel brano allegato dal Rocco, ma altresì tanto nell’intero capitolo in cui esso è inserito quanto nel capitolo successivo [De la mythologie et de la théologie) s’incontrano di continuo, monotonamente diluite e snervate, proposizioni che ne richiamano alla mente altre enunciate con ben altra vigoria nella seconda Scienza nuova e segnatamente nelle Degnità. Per esempio : « Plus l'homme est ignorant et dépourvu d’expérience, plus il est susceptible d’effroi » (ristampa di Londra, 1777, p. 294). « L’homme ignorant est un enfant que tout étonne et fait trembler » (ibid.). t Toutes les causes durent étre des mystères pour nos sauvages ancétres » (p. 295). « Les éclypses, les comètes, les météores furent autrefois des sujets d’alarme pour tous les peuples de la terre » (ibid.). « Le vulgaire voit des merveilles, des prodiges, des miracles dans tous les effets dont il ne peut pas se rendre compte » (pp. 295-96). Dopo forti cataclismi naturali, gl’ignorantissimi uomini primitivi.