Bibliografia Vichiana I

vaio dei primitivi governi teocratico-aristocratici, che, « lorsque le sacerdoce est membre politique de l’État et que ses hautes dignités soni occupées par la haute noblesse, il en resuite la plus forte et la plus durable de toutes les constitutions possibles » ; c) trascrive in italiano, e non senza rimandare alla pagina 246 dell’ edizione del 1744, il passo dell’ ultima Scienza nuova nel quale è detto che « dee essere un gran segno che vada a finire una nazione ove i nobili disprezzano la religione natia » ( Opp ., IV, capov. 551). Eun pensiero postilla il Croce a quest'ultimo proposito che poi ha viaggiato nei libri, e appartiene ormai al modo consueto di rappresentare l’origine e l’andamento della Rivoluzione. Si ricordino le pagine del Tocqueville, che forse tenne presente il luogo del De Maistre, e al quale fu dato assistere alle ulteriori vicende della religione e della irreligione nella società europea. « L'ancienne noblesse, qui était la classe la plus irreligieuse avant ’B9, devint la plus fervente après ’93 : la première atteinte, elle se convertii la première » (L’ancien regime et la revolution, libro 111, capitolo 2). Si può sorvolare su taluni raffronti soggiunti dal medesimo Croce per mostrare quanto nel Saggio storico il vichiano Cuoco si giovasse delle Considérations del De Maistre nel polemizzare a favore delle costituzioni politiche naturali contro quelle artificiali e astratte (v. quaggiù sezione terza, capitolo primo, paragrafo I, numero 1). Per contrario, non sarà forse inutile aggiungere qui sotto, senza alcuna pretesa di compiutezza, anzi al solo scopo di fornire qualche punto di riferimento, un elenco di coincidenze e divergenze con idee vichiane, dalle quali chi scrive è stato colpito in una lettura semplicemente cursoria delie anzidetto Considérations sur la France, dell’£!ssai sur le prìncipe générateur des constitutions politiques et des autres institutions humaines (1809), del Du pape (prima edizione 1819; edizione definitiva, 1821) ; de Les soirées de Saint-Pétersbourg ou entretiens sur le gouvernement de la Providence (1821) e dell’ Éclaircissement sur les sacrifices. a) considérations sur la frange nella citata ristampa di Lione e Parigi, Pélagaud, 1858. p. 3. « Dans l’ordre physique, où l’homme n’entre poinl comme cause, il veut bien admirer ce qu’il ne comprend pas ; mais dans la sphère de son aclivité, où il seni qu’il est cause libre, son orgueil le porte aisément à voir le désordre partout où son action est suspendue ou

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DE MAISTRE