Bibliografia Vichiana I

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BLAIR - BROWN

sim, nella Logica poetica (cfr. specialmente Opp.. IV, capovv. 400-472) e nei capitoli quinto e sesto della prima sezione della Discoverta del vero Omero (ibid ,. capovv. 810-72). 4. Brown. Il medesimo Cuoco, premesso che il Vico «segnò le prime orme del sistema di Brown», ossia del celebre Giovanni Brown da Blinde (1736-88), autore dei rivoluzionari Elementa medicinae (1780), dava forte rilievo alla « grandissima somiglianza » tra le opere del medico scozzese e il De aequilibrio del Nostro. Somiglianza nelle idee e somiglianza «finanche nello stile latino», giacché l’uno e l’altro n 7 c sono « amendue concisi e densi, amendue tenacissimi della proprietà de' vocaboli, amendue più pieni di nervo che di grazie». « Quasi si direbbe continuava che Brown sia stato plagiario di Vico, se i principi donde partono non fossero diversi ; se Brown, come medico di mestiere, non avesse spinta la parte medica più in là della linea nella quale Vico l’aveva lasciata ; e finalmente se l'opera di Vico non fosse tanto rara che io credo quasi impossibile che Brown 1’ abbia potuta conoscere ». Poiché l'irreperibilità dell’opuscolo vichiano costringe a giovarsi soltanto degli scarsi cenni esibitine nell’ Autobiografia (v. sopra pp. 122-24), viene quasi a mancare uno dei due termini di confronto. Tuttavia chi ricordi quanto il Vico tenga a riattaccare il suo sistema di medicina a quello «de laxo et strido » attribuito da lui agli antichi egizi, e scorra poi con l’occhio la prefazione apposta dal noto clinico mantovano Pietro Moscati (1739-1824) agli « loannis Brunonis Elementa medicinae, editio secunda italica, post ultimam edimburgensem plurimum emendata atque integrum opus exhibens » (Venezia, presso Giacomo Storti, 1793), resta colpito, a pagina 9, dall’ affermazione che i principi generali del sistema browniano presentano « multam cum antiqua Themisonis et Methodicorum doctrina similitudinem », nel senso che « strictum et laxum in solidis partibus, quod morbos fere omnes facere Themison docuerat, satis recte accommodari posset sthenicae et asthenicae, eorundem solidorum conditioni», che il medico scozzese pone a fondamento della sua teoria. D’ altra parte, non bisogna dimenticare che, secondo l’ Autobiografia, il sistema di medicina vichiano poggiava sul caldo e sul freddo, « quali li diffinisce il Cartesio : che il freddo sia moto da fuori in dentro, il caldo, a roverscio, moto da dentro in fuori »,