Bibliografia Vichiana I

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cuoco

proprio quella particolare attività cuochiana giovò a porre a contatto col vichismo il giovane Giuseppe Mazzini (v. più oltre sezione quarta, capitolo secondo, paragrafo 11, lettera A, numero 4). Non più di due sono gli articoli del rarissimo Redattore cisalpino che si possano attribuire con sicurezza all’autore del Saggio storico, e di codesti due il più ampio e interessante è consacrato principalmente a un parallelo tra il Vico e il Pagano (v. sopra pp. 338-39). Naturale, dunque, che quando con l’ufficioso Giornale italiano, fondato da lui nel 1804 e da lui diretto e principalmente compilato dal gennaio di quell’anno all’agosto del 1806, il Cuoco dispose a suo piacimento d’un foglio prima trisettimanale, poi quotidiano, egli se ne servisse come di principale pulpito per diffondere il verbo vichiano. Tanto che, per non andare troppo per le lunghe, sarà bene, passando sotto silenzio gli altri molti (sui quali cfr. Scritti vari, indice dei nomi, sub «Vico»), richiamare l’attenzione solamente sui cinque articoli o serie di articoli di cui segue l’elenco : a) una serie (l°-6 febbraio 1804), occasionata dal concordato napoleonico, e nella quale acute considerazioni sui rapporti tra Stato e Chiesa si chiudono con 1’ osservare che « tutto tende a dimostrare il sublime sistema di Vico sul periodo (« corso ») delle nazioni e sulla parte che necessariamente acquista la religione negli ordini pubblici e privati de’ secoli barbari » ( Scritti vari, 1, 67; e cfr. già sopra p. 353) ; b) un articolo del 25 febbraio del medesimo anno, determinalo a sua volta dalla tendenza, divenuta allora assai diffusa, ad attribuire alle lingue valore di documenti storici (v. sopra p. 404) ; il che, naturalmente, serve di spunto al Cuoco per rivendicare al Nostro la priorità così in questa come in molte altre scoperte ( Scritti vari, I, 78-80) ; c) un articolo quanto mai notevole sugli scrittori politici italiani (24 decembre 1804), tra i quali si può immaginare quale posto venga assegnato all’ autore della Scienza nuova : articolo conosciuto meglio degli altri attraverso alcune ristampe fattesene prima dell’ ultima, comparsa negli Scritti vari (I, 125-29, e cfr. particolarmente 128-29) ; d ) un articolo incompiuto de! 27 gennaio 1806, nel quale la teoria vichiana della provvidenzialità della storia è applicata al corso della rivoluzione francese (v. anche sopra p. 861) e all’ « uomo del destino », secondo il Lavater aveva qualificato Napoleone (Scritti vari, I, 217-21) ; e) due articoli inseriti nei numeri del 10 e 12 marzo del medesimo anno col titolo « Sulla bellezza de ’ ritratti : frammenti di lettere a Giambattista Giusti » (Scritti vari, I, 263-64), da tenere presenti non perché vi si discorra del Nostro, ma perché mostrano con quali criteri moderni il Cuoco, eccitatovi dallo studio del Vico, sapesse discutere questioni estetiche.