Bibliografia Vichiana I

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BORRELII

ganci, tipografia Vanelli e compagni, 1824) e i Principi di genealogia del pensiero (ibidem , 1825), ristampati poi, 1’ una e gli altri, nei volumi I e 11-IV delle « Opere filosofiche del signor Lallebasque » (Lugano, Roggia & C., 1830) e, naturalmente, ancora più nel libro Intorno ai principi dell ’ arte etimologica. scritto nel 1830 e pubblicato nel ] 834 a Piacenza, anch’esso con lo pseudonimo di Pirro Lallebasque : un libro, che, pure tra confusioni, stranezze e arbitri, presenta arditezza di idee in materia tanto difficile quanto allora poco studiata. Inoltre, nell" ora citata Introduzione il Borrelli asseriva (e pare sia da prestargli fede) di avere scritto già molte altre opere filosofiche e, tra queste, due che, a giudicare dai titoli, doverono risentire non poco l’efficacia vichiana : un Saggio di una storia delle idee e una Concordanza della lingua greca con la teoria del pensiero : delle quali intitolazioni la prima richiama alla mente due passi della Scienza nuova seconda (Opp., IV, capovv. 347 e 391), ove questa viene presentata quale « storia delle umane idee » ; e la seconda, chi bene osservi, il titolo De antiquissima italorum sapientia ex linguae latinae originibus emenda. Che « nelle pagine del Vico ci avviene talora di leggere molto più che non ci è scritto », il Borrelli asserì nell’Elogio del cavalier Paolo Nicola Giampaolo (Napoli, Starila, 1836), e ripetè, confutando il giudizio del Colletta sul Nostro (v. sopra p. 481), nel Saggio sul romanzo storico di Pietro Colletta. Per ultimo, sul Vico e la filologia comparata o trascendente il Borrelli tornò nel 1845 nel quarto dei sei « discorsi dedicati al settimo congresso degli scienziati » e raccolti in opuscolo di 88 pagine (cfr. ivi, pp. 43-59) col titolo Sui principali restauratori della civiltà italiana (gli altri discorsi concernono Accursio, Dante, Galileo, il Genovese, il Beccaria). Cfr., tra altri, Poli, supplementi al Tennemann, IV, 760-63 ; Francesco Fiorentino, nelle Commemorazioni di giureconsulti napoletani (Napoli, Morano, 1882). pp. 1-17; Croce, Aneddoti di varia letteratura. 111, 78-85: Gentile, Dal Genovesi al Gaìluppi, pp. 99-171. Il Saggio contro il Colletta fu pubblicato in appendice alla Bibliografia di Pasquale Borrelli. data alla luce nel 1840 in Napoli da lui medesimo col falso nome di Lorenzo Balbi e con la falsa data di Koblenz, Gritnbach figlio, e poi nuovamente in séguito ai Casi memorabili antichi e moderni del Regno di Napoli ricavali dagli autografi del fu conte Radowski, editi anch’essi con la falsa data di Koblenz nel 1842; cfr. ivi, pp. 219-20.