Bibliografia Vichiana I

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BALLANCHE - BALZAC

esemplari venne inserita la ristampa del Liber metaphysicus detta sopra (p. 16). Per la documentazione v. Buchez, Introduction citala più oltre p. 74, che considera i libri del Ballanche « une amplialion étendue > del sistema vichiano ; il raro volumetto di Giuseppe de Cesare, Raccolta epistolare (Napoli, 1853) ove alla p. 26 è, nella sua integrità, il biglietto del Gapeceiatro (sul quale cfr. Croce, Uomini e cose della vecchia lbalia , li, 158-81); A. Luzio, Giuseppe Acerbi e la «Biblioteca italiana », negli Studi e bozzetti citati, I, 81 ; Augusto Viatte, Un ami de Ballanche. C.-J. Brédin (Paris, 1928), citato dallo Hazard nella serie di articoli vicinarti mentovata più oltre. Circa poi i rapporti ideali del Ballanche col Nostro cfr. Anonimo, nel Journal des débats del 4 febbraio 1828 ; altro anonimo, Cenni sulle opere di Ballanche in relazione alla « Scienza nuova », inseriti negli Annali universali di statistica di Milano, XXXIX (1834) ; Predaci, appendice alla sua edizione delle opere latine del Vico, p. 785 ; G. Trivulzio di Beigioioso, introduzione alla sua citata traduzione francese della Scienza nuova, p. cxvii ; G. Marini, opera appresso citata, pp. 78-79; Vannucci, opera appresso citata, 1, 393, nota 1; Cantoni, G. B. Vico , pp. 410-11 ; G. Train net, Essai sur la philosophie de Pierre Simon Ballanche , precède d'une étude biographique , psycholopiqué et Uttéraire (Paris, Picard, 1903), pp. 79-81, 163, 181-82, 200,217-19; Huit, La vie et les ceuvres de Ballanche (Lyon-Paris, 1904) ; Paolo Treves, nella Nuova rivista storica del 1932, pp. 477-505 ; Joseph Buche, Uécole mystique de Lyon: P. - S. Ballanche (Paris, Alcan, 1933), specialmente pp. 187-90; B. Donati, Nuovi studi citati, pp. 477 e 484-87. 5. H. de Balzac. Come s’ è già accennato (p. 488), Onorato de Balzac (1799-1850) ebbe conoscenza del Vico ma assai probabilmente soltanto per sentita dire per lo meno dal 1824. Nella Lettre aux écrivains francais du dix-neuinème siede , inserita nella Revue de Paris del novembre di queii’aano, e poi nel volume decimosecondo dell 5 editio maior Cai man ri Lévy delle (Euvres complètes , egli scriveva : Beaucoup de grands génies ont devancé leur siècle : quelques talenta devancent seulement les années. Hier le soleil s’est levé pour Vico ; demain il se lèvera pour Ballanche. Peu d’hommes, comme Voltaire et Chateaubriand, peuvent voir, eussent dit nos pères, soleiller leur gioire de leur vivant. Un’ informazione diretta o indiretta deli’ Autobiografia vichiana mostra, qualche anno dopo, un passo delle Études philosophiques sur Catherine de Medicis (1828), nel quale, a proposito della vita modestissima condotta da Calvino, è detto(editio minor Calmano Lévy, s. a., p. 244) : Ce désintéressement qui manque à Voltaire, à Newton, à Bacon, mais qui brille dans la vie de Rabelais, de Campanella, de Luther, de Vico,.