Bibliografia Vichiana I

ALLIER

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sersi proposto, « en entrant dans la carrière philosophique, de ne jamais faire passer mon intérét avant celili de la Science», si afferma disposto « à faire le sacrifice de vous voir paraìtre avant moi à des conditions que je vous proposerai demain ». Codeste « conditions » non risultano dai documenti superstiti. Certo è che proprio quel « demain », ossia il 24 agosto, il giornale TJEtoile premesso a sua volta che « depuis plus d’un siècle l’llalie s’enorgueillit d’une production philosophique qui nous est encore inconnue et qu’il nous importe d’ autant plus de connaìtre que l’histoire de l’esprit humain semble y avoir été traitée dans l’intention de défendre des institutions attaquées un siècle après par la philosophie », —annunziava che la traduzione deH'Allier sarebbe comparsa « incessamment chez Mossière et Compagnie, passage Dauphine, sous le titre de Principes d’une Science nouvelle ou essai philosophique sur ì histoire du genre humain (titolo senza dubbio molto più appropriato di quello scelto dal Michelet). Inoltre un preannunzio affine veniva inserito anche nel citato articolo sul Vico comparso nel Globe del 26 ottobre 1826 (v. sopra p. 493) : nel quale altro preannunzio si parlava di traduzione terminata già da due anni e di manoscritto « aujourd’ bui livré à l’impression » e nei quale quella della Scienza nuova sarebbe stata preceduta dalla versione dell’ Autobiografia. Ma, non ostante tutto ciò, la fatica dell’Allier non vide mai la luce. Anzi, come del manoscritto di essa non si conosce il destino, così di colui che asserì tante volte di averlo condotto a termine non è venuto fuori sin qui alcun ragguaglio biografico, nemmeno il nome di battesimo. Per la documentazione e qualche altra notizia, Michelet, Lettres inedites à Alfred Dumesnil et à Eugene Noèl , edizione Sirven (Paris, 1924), pp. 333*36 ; Donati. Nuovi studi , pp. 476-79.

II NEI PAESI DI LINGUA TEDESCA

1. Fichte, Schelling (e Von Baader), Hegel. Ad alcune coincidenze tra il Vico, da un lato, e i tre maggiori rappresentanti deH’idealismo postkantiano, dall’altro, s’è accennato già neiVlntramesso, (pp. 402 sgg.). Senza dubbio, sarebbero da segnalarne altre molte : ma. poiché ciò costringerebbe a delucidazioni, e talora digressioni, per le quali una bibliografia, anche