Bibliografia Vichiana II

548

DENIS - VILLEMAIN - RENOUVIER - DEGÉRANDO

de Vhérédité (Guincamp, Jollivet, 1839-40), 11, 85-90, ove sono recati brani della Scienza nuova. Qualche parola in più è da consacrare al longevo Ferdinando Denis (1798-1890), il quale passava per l’uomo ch’era al corrente di tutto ciò che si diceva e faceva a Parigi, e che intorno al 1840 scriveva : « Vico, qn’on ne peut maintenant se passer de citer ». Cfr. il suo Essai sur la philosophie de Sancho, pubblicato nella Revue de Paris, tomo XLIII, fascicolo 4, e poi nel secondo volume del Livre des proverbes frangais del Leroux de Lincy (Paris, 1842). Infine agli studiosi francesi di quel tempo non isfuggiva quanto dalla tradizione vichiana e dalla loro naturale disposizione i napoletani, tra altri italiani, fossero maggiormente inclini alle meditazioni della filosofia della storia : tanto che nel 1843 un anonimo articolista della Revue des deux mondes (fascicolo del 15 luglio, p. 348) scriveva ; «La philosophie de Fhistoire est à Naples chez elle : c’est là qu’elle est née de la méditation solitaire de Vico ». Sull’Altmayer, C. Marini, opera appresso citata, p. 80; Emerico Amari, Legislazioni comparate citate più oltre, p. 414. SuU’£itro/)éen v. sopra p. 542 Sull’articolo anonimo della Revue des deux mondes , Blanch, Scritti storici, ed. Croce citata più oltre. 111, 317 ; Croce, Storiografia italiana nel secolo decimonono, I, 15. 16. A. Villemain. Alle teorie omeriche del Vico s’accenna nel Tableau de la litterature du moyen-àge pubblicato da Abele Villemain (1790-1870) nel 1840. Inoltre A. Michiels procura di dimostrare che il Villemain attribuisse a studiosi tedeschi e, insieme, fraintendesse quelle che sono idee del Vico sul succedersi delle tre età, divina, eroica, umana. Del Tableau del Villemain v. edizione di Parigi, 1882, I, 315-21. Del Michiels cfr. Histoire des idées littéraires en Trance au dix-neuvième siede et de leurs origines, quarta edizione (Paris, Dentu, 1863), 11, 202-203. 17. C. Renouvier eG. M. Degérando. ln questi anni medesimi si cominciò in Francia a fare menzione del Nostro in qualche manuale filosofico e in qualche storia della filosofia : per esempio nel Manuel di Carlo Renouvier (1815-1903). E, ch’è più, il già mentovato Giuseppe Maria Degérando, riparando all’omissione in cui era incorso nella prima edizione della Histoire comparée des systèmes de philosophie considérés relativament aux principes des connaissances humaines (v. so-