Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Capo X. Case della Dalmazia. Origine della residenza di Trento.

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Cinque giorni dopo questa lettera, nella festa dell’lmmacolata Concezione di Maria Santìssima, avendo i due Provinciali dell’austriaca e della veneta sciolto assai prestamente, e con la più grande carità e concordia, tutte le difficoltà, il P. Generale potè segnare il detto decreto. Con esso la Dalmazia veniva unita alla missione croata; alla provincia veneta si assegnava quella parte della diocesi di Trento, ove si parla la lingua italiana ( regione fin qui compresa nel territorio della provincia austriaca); e si stabiliva che tutte queste disposizioni dovessero aver vigore con t’aprirsi del nuovo anno 1911. In questo decreto si parla anche della futura domus Tridentina, e si ordina che la missione croata aiuti la provincia veneta a fondarla con una somma che, di comune accordo, determinerebbero i Provinciali. In questo tempo passarono alla provincia austriaca parecchi nostri Padri e fratelli croati, ai quali tuttavia il nostro P. Generale non avea voluto imporre per übbidienza tal cosa, se prima essi medesimi, mossi dal desiderio apostolico di soccorrere le anime de' loro connazionali, non 1’ avessero chiesta. Tutti questi cambiamenti si fecero con sì grande pace e soavità, che in Ragusa e Spalato gli esterni nemmeno se ne accorsero. 5. La detta porzione meridionale della diocesi di Trento era stata ( come si può vedere anche nella presente storia ) quasi senza interruzione, e fin dal principio della provincia veneta, campo fecondo alle fatiche de’ nostri Padri, sicché era terreno assai ben preparato a fondarvi una residenza regolare. Questa si doveva aprire in Trento; ma furono necessarie lunghe e pazienti ricerche prima d’avere il locale entro cui aprirla. Finalmente la nuova residenza fu inaugurata il primo d’ottobre del 1911, festa del Santo Rosario, in Via Lunga, in un appartamento per verità assai disagiato, ma che aveva il vantaggio d’ esser abbastanza vicino a quella chiesa di cui abbiamo anche altrove fatto menzione, già dell’antica Compagnia, e fino a questi ultimi anni chiesa del seminario teologico. Essa è dedicata a San Francesco Saverio e piena d’altre memorie nostre, assai bella, e capace d’ una gran moltitudine di fedeli. In questa, col consenso di Sua Altezza Principe Vescovo Mons. Celestino Endrici, e del Comitato Diocesano, proprietario di essa, subito presero i nostri Padri a esercitare i loro ministeri, e fin da principio videro rispondere alle loro fatiche ottimi frutti. Quindi