Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

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Libro VII. Dal 1901 al 1914.

vant’ anni, fatta la rinunzia dell 1 arcidiocesi di Scutari, aveva scelto il nostro collegio per passare in esso tranquilli i suoi ultimi giorni, il venerando vecchio ci diede luminosi esempi d’ umiltà e d’ altre virtù : ne rimanemmo in gran maniera edificati, e assai ci dolse che avessimo potuto godere sì poco della sua santa conversazione. 11 Signore gli aveva date due grandi consolazioni prima che si spogliasse della sua dignità. Una fu di benedire la prima pietra del nuovo seminario. L’ edilizio antico era troppo ristretto per i chierici che avevamo, e ancor più per quelli che, attese le urgenti necessità dell’ Albania, si aveva in animo di raccogliervi in avvenire; onde fino dal 1908 si pensò assai seriamente a innalzare un edifizio nuovo, o almeno ad ampliare in qualche maniera 1’ antico. San Giuseppe in questa faccenda ci aiutò in modo molto maraviglioso, e per sua intercessione potemmo in breve tempo avere il danaro, comperare il fondo, innalzare la fabbrica e farvi entrare i chierici. I principali benefattori furono Sua Santità Pio X e l’imperiale regio governo austriaco, oltre ad altri molti. La prima pietra fu messa il 25 maggio dell’ anno 1909, e i chierici cominciarono ad abitarvi nell’ anno seguente. L’ altra consolazione del santo Arcivescovo fu quella di presiedere alle feste che si fecero nei giorni 10, 11 e 12 d’ ottobre del 1909 per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione del seminario albanese, le quali feste per sua volontà si fecero solennissime, ed egli ne fu 1’ anima e il valido promotore. 4. L’ anno 1910 i Padri e fratelli della missione volante ebbero, oltre alla residenza di Scutari, una nuova casetta nella città di Scopia. Parte di questa è dovuta alla carità e zelo del sacerdote albanese Don Antonio Bitucci che ce la donò. Fu per tal modo compito un desiderio già da molt’ anni nutrito in seno dai nostri missionari, ma non mai potuto ridurre ad effetto. Monsignor Lazzaro Miedia Arcivescovo della detta città (ma con residenza a Prizrendi) fu quegli che c’ invitò a fondare il nuovo ospizio. La Sacra Congregazione di Propaganda ci soccorse con pronti, generosi sussidi e con assegnare, per il tempo avvenire, un’ annua somma per il mantenimento dei missionari. Ed è cosa di gran consolazione per noi, che 1’ Eminentissimo Cardinal Prefetto Girolamo Maria Gotti, nelle