Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici, стр. 53
essenziale, per esempio di un albero, concepito come un’ irradiazione centrifuga di piani colorati su una tela; ma l’ opera può mostrarne domani la possibilità).
Un altro punto che a questo primo si connette è il parziale riconoscimento della giustezza dell’ ultima obbiezione al cubismo da noi esposta qui addietro. Che è possibile, cioè, una più grande indipendenza nell’ interpretazione delle forme del reale. Ma giacchè abbiamo dimostrato come l’ artista non debba nè possa emanciparsi interamente dall’ osservazione del vero in quale misura e in che senso ? Rispondere a certe domande è assurdo e pericoloso. Basti accennare che una più frequente compenetrazione dei piani, un’ audace rottura degli schemi figurativi, una moltiplicazione prismatica delle facce delle cose, una variazione di toni e di gradi nel chiaroscuro possono condurre a questo resultato.
L’ ultima possibilità consiste nell’ affrancamento completo, assoluto da ogni anche più vaga tendenza all’ arcaismo, da ciò che fa grande solo in rapporto di una grandezza d° altri tempi — pericolo questo che il cubismo non ha quasi mai saputo: fuggire — ; nel raggiungere coi mezzi nuovi una grandezza nuova : nell’ adeguare le forme allo spirito di modernità che in esse vuole incarnarsi.
29.
Partendo da i tre punti suindicati, alcuni fra i pittori del gruppo futurista hanno fatto ricerche in questo senso e i resultati da essi ottenuti potrebbero anche fare sperare che il cubismo, d’ essenza, come ho detto, italiana, debba trovare in Italia il suo logico, pieno e fecondo sviluppo.
30. È tutto.