Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici
teso, forma incaglio alla sua comprensione. Il principio della compenetrazione dei piani plastici. Pare che sia difficile ammettere che una forma reale possa insinuarsi in una forma vicina, legarsi con essa e modificarne e arricchirne il ritmo espressivo.
Gli è che ancora una volta ci s' immaginano le cose raffigurate nel loro aspetto fotografico, impersonale. E certo non sarebbe grazioso vedere la gamba di un pescivendolo di Ettore Tito o di qualche altro figurinaio, entrare e immedesimarsi nella faccia di un gondoliere di Rialto. Ma quando nell’ una figura e nell’ altra non si fosse tenuto conto che dei valori pittorici, la cosa non parrebbe poi così assurda.
C'è un problema che interessa particolarmente noi pittori moderni, ed è quello di arrivare nelle nostre opere ad una omogeneità e vastità che uguaglino quella della nostra sensazione lirica davanti alle cose.
Per essa gl’ impressionisti erano giunti alla scomposizione, alla violentazione del colore e della luce ; per essa Cézanne aveva ricorso alla deformazione delle linee e delle masse, realizzando un ambiente lirico-plastico, un’ atmosfera, piuttosto, adeguata al flusso emotivo ch’ egli sentiva circolare nelle forme. Noi futuristi, partecipando dei bisogni espressivi degli uni e dell’ altro, vogliamo raggiungere lo stesso effetto col muovere ed esasperare il tessuto dei piani, col mostrare più concretamente l’ influsso degli uni sugli altri, affine di raggiungere un’ unità ancora più stretta ed incrollabile. — Il verde di una prateria poteva penetrare la guancia di una figura di Monet; una casa di Cézanne poteva dislogarsi in concorrenza espressiva con un albero. — Un elemento di forma può legarsi ad un’ altra forma e completarla, per noi futuristi.
Un malinteso ancora del pubblico è quello relativo al principio di simultaneità, altro campo di ricerche della pittura fu-