Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

e

necessario per la comprensione della pittura che vi mostriamo noi futuristi.

Sempre restando nella nostra esposizione fiorentina m'è accaduto di penetrare la natura di codesti errori. Consistono nell’ aver preso troppo alla lettera alcune parole e nel non aver afferrato il vero significato di certe altre.

‘ Abbiamo molto parlato per esempio di dinamismo pittorico, come di una fonte di ricerche assolutamente nuove ed interessanti. E lo spettatore — impreparato — ad obbiettare: — Ma come si può pretendere di raffigurare il movimento con i mezzi di un’ arte per sua natura fissa ed immobile ?

Si vede dall’ osservazione che per dinamismo si è inteso letteralmente una qualche rappresentazione del moto, comparabile in certo modo a quella che dà il cinematografo.

Sarebbe difficile immaginare qualcosa di più grossolano. Non si è capito che quella parola di dinamismo non voleva significare nel nostro linguaggio, che è quello della pittura e non della meccanica, se non la possibilità di uscire dalla statica del cubismo il quale concepiva la realtà unicamente nella sodezza e fissità dei suoi volumi, e dei suoi piani, per creare uno stile plastico adeguato al movimento della vita moderna. Uno stile che dell’ oggetto interpretato rtoricamente, non rendesse soltanto i valori di stabilità e di concretezza, ma anche quelli derivanti dal moto che lo trasforma modificando la tendenza e il carattere delle sue linee.

Perchè non pensare piuttosto che la natura interpetrata secondo il concetto moderno di un aggregato d’ energie deve suggerire a chi vuole renderla, uno stile del tutto differente da quello di chi l’ immaginava come un complesso di forme fisse e definite, stanti ognuna per sè e senza reciprocità d’ influenze e di modificazioni ?

Un altro principio dell’ arte futurista altrettanto male in-