Il Molise dalle origini ai nostri giorni

364

zazione e la disciplina, per la dottrina e dignità dei professionisti, e per la graduale disparizione degli empirici e dei vecchi esercenti, I sanitari odierni d’ ogni ramo devono tutti aver aggiustati i propri couti nelle R. Università: ciò che pel pubblico è garenzia di serietà, e per la classe requisito che le attira il generale rispetto. Nel Molise si contano attualmente benché non tutti iscritti nei relativi Albi 417 sanitari: s cioè 354 Medici Chirurgi, 16 Veterinari, o 147 Farmacisti, a prescindere dalle levatrici che sono in numero di circa 160. Dei Medici Chirurgi 142 sono di condotta, 132 rivestono il grado di Ufficiali Sanitari, e quasi un centinaio sono liberi esercenti : e corrispondono al rapporto di uno ogni 1.500 abitanti. II Circondario di Campobasso, no annovera 87 in 39 Comuni ; Isernia 85 in 43; Larino 82 in 30; di guisa che, mentre nel Circondario di Campobasso vi hanno 3 Comuni senza Medico, e 5 nei Circondario di Larino, nel Circondario dTsernia sono ben 14 i Comuni che ne sono privi. Nell’intera provincia, dunque, su 134 Comuni 32 difettano di Modico; mentre Campobasso città ne conta da sola 12 ; Agnone o Larino 9 ciascuna ; Isernia e Casacalenda 6 ; Riccia, Frosolone, Veuafro e Gbiglionesi 5 ; Boiano, Bonefro e S. Martino 4 ; parecchi altri 3 ; non pochi 2. I Medici, fra tutti i professionisti di provincia, sono i più meschinamente retribuiti. I liberi esercenti, in quasi tutti i Comuni, prestano l’opera propria ad abbonamento annuo per famiglia, con una retribuzione che varia da un mozzetto (litri 28) ad un tomolo (litri 56) di grano, oppure da lire sette a lire quindici in moneta; retribuzione che solo in pochi Comuni attinge il limito massimo di venti lire. Gii Ufficiali Sanitari ritraggono uno stipendio non superiore a L. 500 nei capoluoghi di Circondario, e negli altri Comuni variabile dalle cento alle duecento Uro. I Medici Condotti percepiscono pei poveri l’animo emolumento di oltre mille lire in pochissimi centri : emolumento che si dimezza e riduce ulteriormente nella pluralità dei Comuni fino alla cifra di lire duecento. Di condotte piene si hanno pochi esempi speci almento nei piccoli Comuni frazionati. Che dire poi per quanto non riguardi il solo Molise dell’indegno trattamento che la legge vigente fa ai Siedici nella funzione di periti giudiziari alla quale non è dato sottrarsi ? Tale ufficio non è soltanto penoso in sè stesso, quanto estremamente delicato, perchè inteso a chiarire i dubbi del magistrato togato o popolare, a confortarne la coscienza, a guidarne il giudizio. Ed invece, per addurre un esempio oltremodo comune , le dissezioni cadevericbe, che pur richiedono “ la mano d’ un artista, la pazienza d' un angelo, e lo w stomaco di un p.... „ secondo l'antica anatomista rammentato dall’Hyrtl, sono retribuito col lauto compenso di quattro o sei lire. I posteri si chiederanno stupiti, se ciò sia stato possibile nel secolo XX fra tanto incremento di civiltà e della pubblica economia I