La diplomazia europea

il congresso rii Vienna

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la pace generale ad altro congresso. Fu posato qual principio irrevocabile il ritorno della Francia alle frontiere del 1790, e su quella base con il trattato di Parigi del 30 maggio 1814 fu fatta la pace con la Francia. b) Il congresso di Vienna A Vienna si riunirono i plenipotenziari di tutti gli stati d’Europa. L’Austria, l’Inghilterra, la Russia c la Prussia s’erano accordate segretamente onde dirigere da sole tutte le faccende, e d’invitare le altre potenze per mera formalità; ma gl’interessi contrari dovevano ben presto rompere quell’ accordo. Due soli sovrani, l’imperatore Alessandro ed il re Federico Guglielmo erano in pieno accordo e strettamente uniti, convinti che l’Europa fosse a loro debitrice di tutto, pretendevano Timo la Polonia, l’altro la Sassonia. Il plenipotenziario francese Talleyrand ebbe dal suo re carta bianca; unica condizione impostagli dal re Luigi fu quella di balzare Murat dal trono di Napoli. Talleyrand immaginò il princìpio della legittimità come pernio della sua politica; egli, saputo l’accordo delle quattro, irritato che si volesse far rappresentare alla Francia una parte secondaria, prese ben tosto a favorire