СРЂ
TRISTOTA OBLJETNICA SMRTI MIHA PRACATA.
119
della natione. Voglio che li sudetti Legatarii delle mie possessioni di Maglkove e di Bagna, e loro successori, siano tenuti pagare ogn' anno alli frati di Slano scudi quatro, li quali frati siano obligati celebrare una Messa alla settimana nella mia Capella posta in Bagna, et pregar Iddio p. l'anima mia, e delli mia Antecessori, e fra tanto voglio сће Vizza mia Consorte debba pagare li detti Scudi quatro p.la celebratione di dette Messe. Ordino che la mia Nave nominata s.to Grio. Battista al presente patroneggiata p. Griorgi di Pietro Balach. sia dall' istesso Giorgi patroneggiata a beneplacito delli mia Epitropi, et quando egli non la volesse patroneggiare, voglio che essi miei Epitropi debbano trovare, e metti re altro Patrone postizzo. Lasso a ciascuna mia Massara, la quale dopo la n'ia morte si trovasse in casa mia, scudi venti, oltre il pagam.to della sua mercede. Dicliiaro che ho uno libretto appartato nel quale sono notati alcuni debiti delli mia villani, voglio che li detti debiti siano loro perdonati, et gratis rilasciati, in fuor delli debiti delle cetvartine, et pokloni, le quali cetvartine et pokloni voglio che dobbano pagare, che questo e 1' obligo loro. Dichiaro che mi trovo havere su 1' entrate della gabella di vino della Citta di Napoli il Capitale di ducati due milla, a sei e mezzo p. cento, voglio che Г entrata di d.o Capitale sia distribuita in questo modo cioe. La meta di essa entrata sia data alli poveri, li quali ogni anno saranno posti alle Danze. Un quarto sia spartito a Giuppana a Luca alli poveri bisognosi, preponendo sempre li poveri Parenti della mia prima Consorte, Figlia di Tomaso Brailonn, et un quarto sia spartito a Calamotta alli Poveri bisognosi, anteponendo sernpre li poveri Parenti mia fino il quarto grado, et occorrendo che il detto Capitale di ducati due milla, o qualche parte di quello fusse restituito, voglio che di nuovo si debba rimettere su 1' entrate in Italia p. mani delli mia Epitropi, le quali entrate si debbano spartire fra li sudetti poveri, come anche di sopra ho detto, et li contratti, et le altre scritture di tutt.e le mie entrate che ho in Italia si trovano riposti nclla mia Cassetta di Noghera. Epitropi et essecutori di questo mio Testamento faccio et lasso Vizza mia cara Consorte, Tomaso Sagri, suo frat.llo Vincenzo e Michele figlio di Gio. Balach, e Fran.o Bened.o de Primi, e Fran.o di Vincenzo di