Bibliografia Vichiana I
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DUMI ■ MARTORELL! - PIERRO - PELLEGRINO
dell’Università di Roma, detta comunemente Sapienza (Roma, 1808-1806), IV, 253-55 : Achille Gennarelli, in un discorso sulla vita e gli scritti dell’autore, premesso alla sua edizione delle « Opere complete di Emmanuele Duni, già professore di giurisprudenza nella Università di Roma, ora la prima volta riunite » (Roma, tipografia camerale, 1845) ; A. Vannucci, opera appresso citata, I, 391-92 ; C. Cantò, « Storia degli italiani, prima edizione napoletana eseguita sulla prima torinese » (Napoli, Giovan Pedone Lauriel e Giuseppe Marghieri, 1857 e anni seguenti), I, 247-48; Cantoni, monografia sul Vico più volte citata, pp. 419-24 ; F. Serafini, Istituzioni di diritto romano (Firenze, 1881), p. 132; Labanca, Giambattista Vico e i suoi critici cattolici, pp. 165-84 ; e, più di recente. Max Ascoli. Saggi vichiani : I. La filosofia giuridica di Emmanuele Duni (Roma, tipografia Gozzani, 1928). Del Tommaseo v. G. B. Vico eil suo secolo, ediz. cit., p. 46, n. 1 ; del Labanca, op. cit., 1. c. e pp. 4 sgg. Della Gazelte littéraire de l’Europa v. fascicoli del 30 decembre 1764, pp. 79-86, del 15 ottobre 1765, pp. 191-92, del 30 ottobre 1765, pp. 309-10.
II MINORI SCRITTI PUBBLICATI IN ITALIA INTORNO AL VICO O NEI QUALI SI DISCORRE DI LUI
1. G. Martorelli. Nel riferire, in quanto revisore ecclesiastico, intorno all’ultima Scienza nuova (Napoli, 1° febbraio 1744), il noto grecista e archeologo napoletano Giacomo Martorelli (1699-1777) testimonia, esagerando, che « semper in re litteraria visus est eadem luce Vicus fulsisse Neapoli qua Bacconus Verolamii ». Cfr. Vico, Opp., IV, capov. 1501. 2. N. Pierro. Un’allegazione forense a stampa (Napoli, 2 marzo 1744), composta da un avvocato Nicola Pierro in difesa del sacerdote don Nicola Merula, parroco di Santa Sofia a Carbonara di Napoli, nonché « padre spirituale » del Vico e colui che lo assistè negli ultimi momenti e al quale il filosofo diè istruzioni circa i propri funerali, esibisce non solo la precisa data di morte del Nostro (non, come si credeva, il 20, bensì la notte tra il 22 e il 23 gennaio 1744), ma anche particolari interessanti su taluni incidenti occorsi in occasione delle esequie : incidenti che ebbero anche uno strascico giudiziario. Per un riassunto, Vico, Opp., V, 132-33. 3. C. Pellegrino.