Bibliografia Vichiana I

BOULANGER

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accusa di plagio)- E» invero, l’analisi, già per se stessa convincente, del Finetti, viene corroborata da una lettura sia pure soltanto cursoria dell’ Antiquité devoilée, nella quale non è raro imbattersi in concetti o schiettamente vichiani e, quanto meno, vicheggianti. Pure con variazioni nei particolari, ispirata alla Scienza nuova si direbbe la partizione adottata dal Bounell’ indicare le linee generali del corso delle vicende umane : la partizione, cioè, nelle tre grandi età degli dèi, deoli eroi e degli uomini, contraddistinte la prima dalla teocrazia ; la seconda da una teocrazia umanizzata o governo di eroi che si reputavano semidei, ossia dalle aristocrazie ; la terza dalle repubbliche democratiche, che sfociano a loro volta nelle monarchie illuminate : punto d'arrivo di tutti codesti movimenti politico-sociali e sola forma di governo che possa congiungere unitariamente l’educazione e la moralità, senza imporre la servitù civile. Differenze soltanto formali, non anche sostanziali, s’avvertono nella guisa in cui il Vico e il Boulanger concepiscono il medioevo : il secondo quale ultimo sforzo della teocrazia ; il primo quale ritorno alla barbarie delle origini, cioè all’ età degli dèi, con annessa e connessa teocrazia. Schiettamente vichiano (talora anche per la forma) è il canone d’ermeneutica storica formolato dal Boulanger : che, malgrado la totale mancanza di documenti scritti relativi alla storia del tempo oscuro e favoloso, « les fètes et les usages que nous venons de retrouver ne peuvent ètre sortis que d’ime tradition connue, dont les lueurs sont percés au travers de l’obscurité des siècles » : ragione per cui « ce sont là les monumens et les pièces authentiques de la véritable histoire de ces premières àges du monde renouvellé ; ce sont eux qui peuvent nous aider à remplir le vuide ténébreux qui précède les temps historiques » (Antiquités, ristampa citata del 1773, I, 153). E vicheggiante è la considerazione delle fatiche d’ Ercole quale racconto mitico dei benefici recati al genere umano « par le dessèchement des marais, par le cours que Fon fit prendre aux fleuves, en ouvrant les montagnes et en creusant des canaux ( ibid ., I, 169). La terza cosa è che in un cenno biografico del Boulanger, pubblicato poco dopo la morte, si dice, tra l’altro, eh’ egli aveva lasciato manoscritto, in tre volumi in folio, un « dictionnaire considérable qu’ on pourroit regarder comme une concordance des langues, sans en excepter la langue frangaise ». 20