Bibliografia Vichiana II

580

BALMES - DOSTOJEWSKI ■ DA PONTE

Segnatamente codesti capitoli, perché in essi il Balmes scorse chiarissimamente, come già il Jacobi e il Baader (v. sopra pp. 371-72 e 496), la perfetta novità del criterio gnoseologico espresso nel Liber metaphysicus con la forinola della conversione del vero col fatto; criterio, egli dice, « specioso, ma privo di saldo fondamento », e che perciò viene combattuto da lui a oltranza con molti testi tratti dalle opere di san Tommaso. Col sussidio dei quali scrive il Croce ( Saggio sullo Hegel , pp. 236, 239 e 240) il tomista spagnuolo « contestò al Vico la dottrina teologica che Dio intenda perché genera, contrapponendogli quella scolastica che Dio genera perché intende ; gli contestò che il Verbo sia concepito per il solo concepimento di ciò ch’è contenuto nell’onnipotenza divina, perché è concepito non solo per le creature, ma anche e principalmente per la cognizione dell’essenza divina; gli obiettò che, posto quel criterio, neppure Dio potrebbe conoscere se stesso, perché non causa se stesso ; negò che l’intelligenza sia possibile solo per causalità, essendo possibile anche per identità ; accusò il criterio vichiano di scetticismo ; affermò infine che i fatti di coscienza sono noti per mezzo della ragione, benché non opere di lei ». Tenere presente poi che tanto dell’ una quanto dell’ altra opera del Balmes vennero pubblicate traduzioni italiane recanti rispettivamente, i titoli « La filosofia fondamentale di Giacomo Balmes, versione dallo spagnuolo, corredata di note, del padre maestro fra Giacinto Maria Faicco dell’ ordine dei Predicatori » (Napoli, tipografia G. Saulto, 1851), e « Corso di filosofia elementare di Giacomo Balmes prete, versione italiana del padre Tommaso Gomez » (Napoli, F. Rossi-Romano, 1857). Anzi la prima di codeste traduzioni occasionò anche uno studio inedito di Luigi Blanch, intitolato Della « Filosofia fondamentale » di Balmes (29 decembre 1853) ; cfr. Nino Cortese, nell "Archivio storico per le provinole napoletane, XLVII (1922), p. 309, n° 186.

VI IN RUSSIA

In una lettera del 22 febbraio 1854 (pubblicata nella rivista La Voglie, 1886, n° 13) Teodoro Dostojewski (1822-81) pregava il fratello Michele di procurargli « à tout prix » la Scienza nuova nella traduzione francese non si capisce bene se del Michelet o della Beigioioso.

VII NEGLI STATI UNITI DI AMEBICA

1. L. Da Ponte. In un catalogo di libri italiani da esporsi in pubblica vendita il 19 maggio 1831 a New York presso il libraio Pearson in Broadway catalogo compilato dall’ormai