L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509

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con gnm plauso e piacere de li spectatori.» Cosi il 13 febbraio 1501, prima domenica di quaresima, ad un gran torneamento sulla piazza d’lnnsbruck coperta di sabbia, comparve sopra un cavallo bianco ed armeggiò con lande e stocchi. Tutti erano stracchi; pure la sera, sebbene già avesse varcata la cinquantina, « baloc con tanta gratia dii mondo». «Va continue a chaza » inseguendo, per monti e per selve, orsi, cervi e cinghiali. 11 12 ottobre dell’anno ora detto, «fece l’entrata in Trento con 300 balestrieri a cavallo, con molti signori, vestito da cazador, con el corneto da chiamar li cani et li lassi da tenerli, et ne havea do atachati a la Centura ; e cosi molti di soi vestiti a la divisa dii Re. E avanti il Re intrasse, mandò una chareta con uno orso e uno cervo suso clic soa majesta havia presi : e havia più di 200 cani menati su le charete. Hanno belli cavalli e il Re è bellissimo quando Francesi il vide venir si fé gran mamveja, si perchè era bel Re come per 1’ bordine di balestrieri a tre a tre venivano; nude Francesi diceva ; per mia fè, 1’ è un bel Rov Se discaricò molte artilarie è gran fredo à nevegà a la montagna uno tedesco signor di molti castelli havia in la barba 4 perle infilate in li peli un altro una catena al collo e li anelli grandi come quelli dii pozo eh’ è in corte dii capetanio di Verona ». La Signoria gli mandò in dono 15 falchi di Candia (*). Fortissimo, sempre in esercizio, sempre a cavallo, dorme poco. Umano (rispetto ai tempi ed ai costumi), religioso. «Di grandissimo cuor, prodigo più che liberale, quel che ha non è suo; come a uno li muor un cavalo lui li paga un altro... sempre lezier di danari... dei 600 mila ducati che ha d’entrata gliene mangiano 100 mila. Ha più spese che entrate assai ; sempre la so corte è impegna su le hostarie ( 2 ) ha bellissime gemme e diamanti che luseno molto et è grandi, ma non li porta». «Sa tutte le lengue » ( :< ). Viaggia molto, or qua or là, dal Tiralo alle Fiandre, scortato da 200 cavalleggieri, con 20 muli e 4 carri coperti di panno rosso trainati da 6 cavalli ciascuno. Sul finire di marzo 1508 si vide scritto sui muri di Roma: chi avesse o sapesse dov’è il Re dei Romani, lo debba presentare in termine di tre giorni, aliler etc. e ciò in dispregio di esso Re.

Sekmoi.ieff) Dic IVerke ìtalienischer Meis ter, Leipzig. 1880. pag. 456. n. 1. e Della pittura italiana studi storico critici , Milano, 1897. pag. 178 sgg. (1) L’ 11 febbraio 1503. in Anversa, invitò Alvise Mocenigo «a veder volar soi falconi a paragone eli quelli dii vescovo da Lezc « (Sanuto, IV, 793). (2) Il 4 novembre 1502 entrò in Augusta : ma la Regina Bianca Maria Sforza, sua moglie, rimase a Mindellieim « c quasi non si poteva levar dove era, per esser quasi la corte in pegno : tamen ha tolto danari di la cruciata per satisfar e convertir in suo uso». (Sanuto, IV, 793). (3) Parlava anche latino. « Il Re parlò (all’oratore veneto) di la liga fatta in Italia contro Valentine ; et lo episcopo de Aquis era presente disse : Sacra Maiestd, bisognaria a dita liga l'autorità vostra. Rispose il Re: non audeo, e de' di la rnan su la spala di esso orator nostro, dicendo: oportet quod isti incipiant ». (Sanuto, IV. 509). F. cosi in altre circostanze.