Venezia e la Lega di Cambrai

bre 150&, per opera del cardinale di Amboise ministro e confidente di Luigi XII, e di Margherita d’ Austria, figlia di Massimiliano e vedova del duca di Savoia, ma si tenne segretissima. Il convegno ebbe luogo in apparenza coll’ unico scopo di comporre le differenze fra il duca di Gheldria, protetto dalla Francia e in lotta coll' Imperatore, come difatti furono composte con un trattato palese. Con un trattato segreto invece si formava la lega contro Venezia (i), i cui articoli dice il Guicciardini, erano preceduti da un « proemio molto pietoso, » nel quale si narrava il desiderio comune di comin» dare la guerra contro gl 1 inimici del nome di Cristo, » e gl’ impedimenti che faceva a questo 1' avere i Venezia» ni occupato ambiziosamente le terre della Chiesa » (2). La lega dì Cambra! apre la serie delle grandi leghe dell' età moderna, nè mai s’ era vista in Europa una sì poderosa coalizione di nazioni civili, dal tempo delle crociate in poi, per uno scopo comune. Prendeva il pretesto d’ una specie di nuova crociata, ma realmente doveva riuscire a togliere la libertà ad uno stato indipendente, ed alla spartizione delle sue spoglie. Giulio 11 pretendeva di ricuperare allo stato pontificio le altre terre di Romagna, Massimiliano reclamava il dominio di Padova, Vicenza, Verona come imperatore, c Rovereto, Treviso e il Frinii, come arciduca di Austria, il re di Francia non soltanto voleva la restituzione di Cremona e della Ghiaradadda, ultimamente cedute, ma anche Bergamo, Brescia, Crema ecc., che appartenevano all 1 antico ducato visconteo, Ferdinando di Spagna infine i porti del Napoletano. V’ era posto nella lega per il re d’ Ungheria, il quale avrebbe ricuperato la

(ri Romanico, c., V, pag. 17S. (2) O. c., Voi. II pag. SS.

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