L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509

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nostra terra di Padova trovasi molta gente da cavallo e da piedi.,.. ». E li esortava a lasciar questi ribelli de Santa Madre Ecclesia et suoi.... solo parola di principe et fede cesarea prometteva accettarli ai suoi servici con aumento di stipendio.... ; li avrebbe fatti militare contro li spurcissimi Turchi....; che si ritirassero ad una porta della terra, cd egli sarebbe venuto armata marni a riceverli » ('). Prima minacciava, ora tentava di sedurre. Padova rispondeva col ferro e col fuoco. I nemici, presentatisi alle mura in armi, non poterono approssimarsi «per le anelane nostre che li treteno assai ». Ogni porta aveva a guardia quattro gentiluomini. lacomo Michiel uno di questi « nobeli et citadini che voluntarii et ipsis expensis introrno in Padua essendo il campo inimicho intorno cum gran numero de armati, disposti a morire prò patria et libertate tuenda » scrive il 25 settembre: «Di e note son lì (al Portello) sempre vestido e in ordene, e sapiate el lecto nostro è una tavola in terra con un tapedo, e mi sento megio che a Venexia». Calcolava che in città fossero 80 mila anime «tra soldati, populi e vilani... vi era bon merchado de pan, non mancava la carne di manzo e di vitello, et assai è vituarie in piaza erbagi bruti polli vovi. Vilani intra et esce di la Saraxinescha fino al ponte Peochioxo. E dal Portelo fino alla porta di San Zuane se tien serada la terra ( 2 )». I nemici bombardarono grandissimamente tutto il 24 e la notte seguente. Un loro cannone si ruppe e andò in pezzi: ne fu data la colpa, come al solito, al bombardiere francese che corrotto dai Veneziani si disse caricava con peso di polvere eccessivo. « Preso, ha confessato il tutto’ sarà punito» ( :i ). Resta a vedere con quanta giustizia: poiché di questi disgraziati accidenti si poteva dare più giusta ragione attribuendoli alla polvere, di accensione troppo rapida, fabbricata a Ferrara : « per la fineza de la polvere erano roti alcuni canoni dii Ducha in campo ». «Adi 26 a ore 22 i nimici hano asaltado el bastion e sono sta con luogo et arme rebutadi; i nostri fanti con grande vigoria saltati fuori corsero ale artigliane e hanno inchiodate alcune » (' 4 ). Lattanzio da Bergamo comandava questa sortita: inchiodò otto cannoni tedeschi presso la Certosa in Porzia spezzando dentro i foconi la punta delle alabarde e dei pugnali (con lor fuselli molte n’ inchiodaro) ("’), bruciò cassoni di polvere e ne condusse con sé alcuni otri insieme con tre falconetti. L’imperatore non sgomentato dai rovesci piantò allora una nuova

{tì Sanuto, IX, 201. (2) Sanuto, IX, ] 90. (3) Lettera ex castri s Caesareis conira Paduam XXVI sep. 1 j'oq riportata dal Mebik, op. cit., pag. 219, (4) Sanuto, IX, iSé-igo. (5) La obsidione di Padua, Canto IV, pag. S 3, ott. 44.